ottocento
Lega – Pittori italiani
Silvestro Lega è legato alla pittura romantica, sceglie però soggetti minori, episodi di vita quotidiana quasi popolaresca. Aderisce pienamente al movimento dei Macchiaioli, i temi en plein air e le scene di vita quotidiana sono i soggetti preferiti del pittore in cui si riscontra l’eco dalla pittura classica nelle figure monumentali, nei gesti calmi, nei colori chiari e nel disegno nitido. Le sue opere della seconda metà dell’Ottocento sono le più amabili, orientate alla ricerca dei sentimenti più intimi, successivo sfaldarsi della corrente dei Macchiaioli, nei suoi dipinti si riscontrerà una prevalenza di colori vivi e più marcati.
Fattori – Pittori italiani
Giovanni Fattori è uno dei massimi artisti italiani dell’Ottocento, egli pose in parallelo le ricerche dei macchiaioli e quelle degli impressionisti. Le sue opere inizialmente furono contraddistinte dal chiaroscuro romantico che ben presto superò per dedicarsi ad una pittura più immediata. Le sue scene ritraggono scende di lavoro nei campi, in cui traspare il suo amore per la Maremma che si coniuga con la partecipazione umana alla sofferenza e alla fatica fisica dei contadini.
novecento
De Chirico – Pittori italiani
Giorgio De Chirico è al di fuori degli schemi un po’ provinciali della pittura italiana, egli si rapporta direttamente con le tendenze di respiro europeo. Interessato al movimento del Cubismo nel periodo trascorso a Parigi prende forma la sua opera basata su immagine di forte suggestione inserite in scenari onirici anche inquietanti. Con Carrà e De Pissis è padre della Metafisica, i suoi temi più famosi sono rappresentati dai manichini, dalle piazze italiane prive di vitalità, dalle statue e oggetti di uso comune totalmente decontestualizzati.
Insoddisfatto del processo di sviluppo della pittura italiana degli anni venti, De Chirico ritorna a Parigi dove si avvicina alla corrente surrealista alla ricerca di temi e soggetti tratti dall’archeologia. Tale ricerca del passato, negli anni trenta, si trasforma in una vera e propria pittura “neobarocca” per poi ritornare ad esperienze precedenti, in particolar modo ripercorrendo glia anni della metafisica
Morandi – Pittori italiani
Giorgio Morandi è una delle figure di spicco della pittura del XX secolo italiana, è un caso eccezionale di pittore fuori da qualsiasi schema che non si conforma ad alcuna corrente, è un pittore solitario che anche socialmente è lontano dal contatto con i suoi colleghi. A partite dal 1920, la sua opera si concentra su pochi e modesti oggetti (come le nature morte di bottiglie) analizzandone il ritmo dei colori, i contorni, le volumetrie, volte a conferire un senso di stasi e di silenzio con pennellate sempre più larghe e cariche che rendono i contorni evanescenti.
Schifano – Pittori italiani
Mario Schifano è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni Sessanta, era reputato un artista prolifico, esuberante ed amante della mondanità. L’abitudine alle droghe che durò per tutta la sua vita, gli valse l’etichetta di artista maledetto.